Sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi. A questo primo tipo di sbiancamento, cosiddetto “cosmetico”, si affiancano altri tipi di sbiancamenti utili per risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a patologie sistemiche (per esempio la fluorosi, disordini ematici, etc) oppure agli esiti di terapie con alcuni tipi di antibiotici (ad esempio, le tetracicline). I prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente. Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide nel momento in cui viene posto a contatto con i denti. Queste molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, e dunque rendendole non più visibili. Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale. Dopo il trattamento sbiancante, eventuali corone protesiche od otturazioni potranno essere maggiormente visibili in quanto non più adeguate al nuovo colore raggiunto dai denti naturali. In tal caso potranno essere sostituite con altre dello stesso colore dei denti sbiancati.
Implantoprotesi
L’implantoprotesi è la branca odontoiatrica il cui scopo è la terapia delle edentulie (cioè della perdita/assenza dei denti), sia totali che parziali (assenza di tutti i denti/assenza di alcuni denti), mediante l’inserimento nelle ossa mascellari di radici artificiali chiamate “impianti” endoossei, sui quali vengono poi inseriti denti artificiali, preferibilmente fissi. A differenza del trattamento implantoprotesico convenzionale, in cui in seguito all’inserimento dell’impianto nell’osso bisogna attendere un periodo di tempo più o meno lungo per l’inserimento di una protesi provvisoria (dai 4 ai 6 mesi), moderne filosofie permettono il posizionamento immediato della protesi provvisoria (protesi fissa entro 24-48 ore dall’intervento). L’immediato inserimento della protesi provvisoria permette al paziente di ottenere immediatamente una funzione estetica e fonetica, senza il disagio psicologico della mancanza di uno o più denti. Questa tecnica, chiamata implantologia a carico immediato, consente il ripristino immediato di uno o più denti con grande confort per il paziente che può continuare a condurre la sua normale vita immediatamente dopo l’intervento, con ridottissimo disagio per la mancanza di uno o più denti naturali.
Faccette
Sono degli speciali involucri di ceramica che vengono applicati sulla superficie esterna del dente per migliorarne l’estetica le indicazioni sono: denti pigmentati o con discromie di vario genere, mal posizioni dentali, diastemi, denti usurati o fratturati, denti resistenti allo sbiancamento. Vantaggi delle faccette: estetica eccellente, grande resistenza all’usura, mantenimento del colore nel tempo, resa cromatica naturale, considerevole forza adesiva, preparazione minimale del dente. Il trattamento deve essere preceduto da un’analisi estetica e funzionale e per questo è indispensabile una “ceratura” diagnostica, cioè un procedimento di laboratorio che, tramite la modellazione in cera sui i modelli dentali in gesso del paziente, permette di ottenere una visualizzazione del risultato finale prima dell’esecuzione del trattamento. Le fasi successive comprendono la preparazione della parte esterna del dente per uno spessore di circa 1 millimetro,quindi la presa dell’impronta e la cementazione di faccette provvisorie. La seconda ed ultima fase consiste nella cementazione delle faccette definitive.
Intarsi
Gli intarsi sono delle ricostruzioni di una parte del dente vengono eseguiti dal laboratorio previa prese impronta del cavità e cementati nella stessa. Gli intarsi vengono utilizzati prevalentemente nei molari e premolari dove spesso la dimensione della cavità è importante. Nelle piccole cavità, infatti, si preferisce intervenire con una semplice otturazione estetica. La nostra clinica utilizza intarsi in ceramica, disilicato di litio, zirconia o composito a seconda delle esigenze sia nostre che del paziente. Dapprima viene preparata la cavità rimuovendo le vecchie otturazioni, se presenti, o la carie. Il dente può essere vitale o devitalizzato. Viene quindi presa un‘impronta della cavità preparata e che sarà inviata in laboratorio. La cavità verrà quindi temporaneamente chiusa con di un’otturazione provvisoria. La seconda fase comprenderà la cementazione dell’intarsio con uno speciale cemento che eliminerà ogni spazio intermedio riducendo al massimo l’infiltrazione batterica e creando una adesione fisico/chimica tra dente ed intarsio che produrrà caratteristiche di estetica e integrità al dente. I vantaggi degli intarsi sono un’ottima durata nel tempo (circa il triplo delle otturazioni tradizional) la biocompatibilità con i tessuti e l’estetica. Questo tipo di riabilitazione avviene in sole due sedute.
Corone
CORONE METAL FREE – Le corone metal-free, sono oggi un’alternativa vera alle corone tradizionali in metallo ceramica. L’ultima generazione di manufatti protesici fissi, nati alla fine degli anni novanta, sono le corone in DISILICATO e la ZIRCONIA, che presentano resistenza, affidabilità e soprattutto risultati estetici eccellenti. Le corone in disilicato di litio usate nella nostra struttura odontoiatrica, sono realizzate da una cappetta di disilicato di litio rivestita da stratificazioni di ceramica che può essere attraversata dalla luce, (come avviene nei denti naturali) determinando un effetto “trasparenza” naturale.
CORONE IN ZIRCONIA – Prive di metallo, vengono usate prevalentemente nei settori posteriori diatorici, dove la “non trasparenza della zirconia, permette di risolvere alcuni problemi estetici come i denti grigi che trasparirebbero con materiali quali il disilicato.
CORONE IN DISILICATO – Hanno una resistenza di 203 volte superiore a quelle in vetroceramica, una biocompatibilità con i tessuti biologici (determinante nei i pazienti allergici). Si preferiscono i settori estetici anteriori per i disilicati e la zirconia per i settori posteriori per la loro resistenza ai carichi masticatori.